Se pensi che i ciclisti professionisti guadagnino solo con i premi delle gare, ti sbagli di grosso. Nel 2025, il ciclista più ricco del mondo non è quello che ha vinto più Tour de France, ma quello che ha saputo trasformare la bici in un business. E non parliamo solo di vittorie: parliamo di contratti, sponsorizzazioni, investimenti e marchi propri.

Il re indiscusso: Eddy Merckx

Nonostante sia ritirato dal 1978, Eddy Merckx è un ex ciclista belga, considerato il più grande di tutti i tempi, con 11 vittorie al Giro d’Italia, 5 al Tour de France e 19 vittorie in monumenti. La sua ricchezza non viene dai soldi di allora - che erano pochi rispetto a oggi - ma da ciò che ha costruito dopo la carriera. Merckx ha fondato un’azienda di biciclette, Merckx Bikes, che produce modelli di alta gamma venduti in tutto il mondo. Ha anche licenziato il suo nome a marchi di abbigliamento, integratori e persino birre artigianali. Stime affidabili lo collocano con un patrimonio netto superiore a 70 milioni di euro nel 2025.

I nuovi ricchi: Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard

Nel 2025, il ciclista più pagato in attività è Tadej Pogačar è un ciclista sloveno, vincitore del Tour de France nel 2020, 2021 e 2024, e campione del mondo nel 2023. Con un contratto annuale di 8,5 milioni di euro con UAE Team Emirates, Pogačar guadagna più di chiunque altro in gara. Ma il vero guadagno arriva dagli sponsor: con un accordo da 3 milioni l’anno con Specialized, altri 2 milioni da Oakley e un contratto esclusivo con Alpinestars per abbigliamento tecnico, il suo reddito annuo supera i 15 milioni di euro.

Jonas Vingegaard, suo principale rivale, guadagna circa 12 milioni l’anno, ma ha investito meno in marchi personali. Pogačar invece ha lanciato una linea di abbigliamento da corsa chiamata Pogačar Performance, che vende online e in negozi selezionati in Europa. Ha anche una partnership con un’azienda di tecnologia sportiva per sviluppare sensori di potenza integrati nei pedali.

Chris Froome: il campione che ha fatto soldi con la pazienza

Chris Froome ha vinto quattro Tour de France tra il 2013 e il 2017, ma il suo patrimonio non è cresciuto solo con i premi. Dopo anni di controversie legate al doping, ha ristrutturato la sua immagine. Oggi ha un fondo di investimenti chiamato Froome Ventures, che finanzia start-up nel settore dello sport e della salute. Ha anche una linea di integratori per ciclisti, Team Froome Nutrition, che è distribuita in 18 paesi. Il suo patrimonio netto nel 2025 è stimato intorno ai 55 milioni di euro - meno di Merckx, ma molto più di molti suoi contemporanei.

Tadej Pogačar racing on a mountain pass, wearing his own performance jersey.

Quanto guadagnano i ciclisti in realtà?

Non tutti i ciclisti sono milionari. La maggior parte dei corridori nei team di seconda divisione guadagna tra i 30.000 e i 80.000 euro l’anno. Anche nei team WorldTour, i gregari - quelli che lavorano per il capitano - prendono meno di 200.000 euro. Solo i vincitori di grandi gare, i campioni del mondo e i campioni olimpici arrivano a cifre da milioni.

Il vero guadagno, però, non è nel contratto della squadra. È nei sponsor. Un ciclista con 500.000 follower su Instagram può guadagnare fino a 50.000 euro per un post. Con 2 milioni di follower, come Pogačar, un singolo post può valere 300.000 euro. Ecco perché i migliori investono in social media, branding e contenuti.

Chi è il più ricco? La risposta non è semplice

Se guardi solo ai guadagni attuali, Tadej Pogačar è il ciclista più ricco nel 2025. Ma se guardi al patrimonio totale accumulato, Eddy Merckx resta in testa. Merckx ha avuto 45 anni per costruire il suo impero. Pogačar ne ha 26. Se mantiene il ritmo, nel 2035 potrebbe superarlo.

Altri nomi da tenere d’occhio: Peter Sagan è un ex ciclista slovacco, vincitore di 7 maglie verdi al Tour de France e campione del mondo nel 2015, 2016 e 2017. Con i suoi 12 anni in WorldTour e il suo stile unico, ha costruito un impero di merchandising che include abbigliamento, fumetti, video game e persino un ristorante a Bratislava. Il suo patrimonio è stimato a 45 milioni di euro.

Allo stesso modo, Mark Cavendish è un ex ciclista britannico, vincitore di 34 tappe al Tour de France e campione del mondo nel 2011. Non ha mai vinto il Tour, ma ha fatto soldi con la televisione, i libri e un’azienda di biciclette elettriche. Oggi guadagna più da commentatore che da corridore.

Tree with bicycle-wheel roots and fruit labeled with famous cyclists' names.

Perché alcuni ciclisti diventano ricchi e altri no?

La differenza non è solo il talento. È la strategia.

  • Chi vince grandi gare e campionati del mondo ha più visibilità e più potere contrattuale.
  • Chi ha un look unico - come Sagan con i capelli colorati o Pogačar con il suo stile da young gun - attira marchi che vogliono giovani e freschi.
  • Chi investe i soldi in aziende, non in auto di lusso, costruisce patrimoni.
  • Chi usa i social media come strumento di business, non solo come bacheca, guadagna decine di volte di più.

La maggior parte dei ciclisti spende i soldi subito. I veri ricchi li reinvestono. Merckx ha comprato terreni. Pogačar ha fondato un’azienda. Sagan ha creato un marchio. Ecco la differenza.

Cosa succede dopo la carriera?

La carriera di un ciclista professionista dura in media 10-12 anni. Dopo, non c’è pensione come per i lavoratori normali. Chi non ha un piano, finisce in difficoltà.

Alcuni diventano allenatori. Altri commentatori TV. Altri ancora aprono negozi di biciclette. Ma quelli che hanno costruito un marchio personale - come Merckx, Sagan o Cavendish - continuano a guadagnare anche quando non pedalano più.

La lezione è chiara: nel ciclismo moderno, non basta vincere. Devi diventare un brand. E il ciclista più ricco non è quello che ha vinto di più, ma quello che ha saputo vendere di più - anche dopo aver smesso di correre.

Chi è il ciclista più ricco di tutti i tempi?

Eddy Merckx è il ciclista più ricco di tutti i tempi, con un patrimonio stimato oltre i 70 milioni di euro nel 2025. Il suo ricco non viene solo dai premi della carriera, ma dai decenni di investimenti in aziende, licenze di marchi e prodotti legati al suo nome.

Tadej Pogačar è più ricco di Eddy Merckx?

No, ma è il più ricco attualmente in attività. Pogačar guadagna circa 15 milioni l’anno, ma il suo patrimonio totale è ancora intorno ai 30 milioni. Merckx ha avuto 45 anni per accumulare ricchezza. Se Pogačar continuerà a vincere e a costruire marchi, potrebbe superarlo entro il 2035.

Quanto guadagna un ciclista medio?

Un ciclista in una squadra WorldTour guadagna in media tra i 200.000 e i 500.000 euro l’anno. I gregari possono guadagnare meno di 100.000 euro. Solo i vincitori di grandi gare e i campioni del mondo superano il milione di euro annui.

I ciclisti hanno una pensione?

No, non c’è una pensione obbligatoria nel ciclismo professionistico. Chi non investe o non crea un’attività dopo la carriera rischia di trovarsi in difficoltà. Molti ex corridori aprono negozi, diventano allenatori o commentatori per assicurarsi un reddito.

Perché i ciclisti guadagnano così tanto dagli sponsor?

Perché hanno una visibilità unica: corrono in diretta tv in 190 paesi, sono presenti sui social con milioni di follower, e rappresentano salute, fatica e determinazione. I marchi pagano per associarsi a questi valori. Un post di Pogačar su Instagram può valere 300.000 euro perché raggiunge 2 milioni di persone.